1.

Quella fredda mattina di inizio dicembre, Harry sarebbe uscito saltellando dallo studio di Dumbledore, se soltanto avesse potuto. Il preside gli aveva appena comunicato la notizia migliore che avesse ricevuto da alcuni mesi a quella parte e persino l'orrida faccia del prof. Snape, con il quale quasi si scontro' nel corridoio, non servi' a fargli passare il buonumore.

Sirius si era rifugiato in Scozia, in una casa appartenuta ad una lontana parente di Dumbledore, ormai deceduta. Il preside stesso gli aveva consigliato di nascondersi li' per qualche tempo, dopo di che aveva proposto a Harry di raggiungerlo durante le vacanze natalizie. Il vecchio mago sapeva bene quanto il ragazzo desiderasse rivedere il suo padrino e aveva quindi organizzato quel soggiorno nel modo piu' accurato e prudente possibile, sperando cosi' di migliorare l'umore del giovane Potter, gia' abbastanza provato dai continui confronti con Voldemort.

Ron e Hermione furono sinceramente felici per il loro amico, nonostante quella novita' implicasse che non avrebbero potuto trascorrere le vacanze insieme, come avevano preventivato; ma una lettera consegnata da Hedwig, durante la colazione del mattino successivo, dissipo' anche quell'ombra.

"Ciao Harry,

come vanno le cose? So che Dumbledore ti ha gia' raccontato tutto e ti assicuro che non vedo l'ora di averti qui con me. Devo parlarti di una cosa molto importante e non riesco assolutamente a prevedere quale potrebbe essere la tua reazione. Il 23 verra' a prenderti una persona: nessuno sa dove mi trovo ed e' meglio che non lo sappia esattamente nemmeno tu. Prenditi cura di te fino ad allora.

Ti voglio bene.

Snuffles

P.S. Quasi dimenticavo… l'invito e' esteso anche a Ron e Hermione. Mi farebbe molto piacere averli qui con te, se le loro famiglie sono d'accordo."

— Ma e' fantastico, Harry! — Hermione quasi grido' di gioia — I miei non avranno nulla da obiettare e cosi' i genitori di Ron. Alla fine trascorreremo le vacanze insieme, proprio come avevamo progettato! —

— Harry, ti senti bene? — chiese Ron preoccupato, notando che l'amico non sembrava molto entusiasta.

— Eh? No, no, sto benissimo e sono contento che possiate venire anche voi con me… —

— Ma? — insiste' Hermione, vedendo che il compagno non aveva sollevato gli occhi dalla lettera.

— Mi chiedo quale sia questa notizia importante che Sirius vuole darmi. — rispose l'altro, dopo un breve momento di esitazione — Forse ha intenzione di lasciare il paese, o magari vuole dirmi qualcosa a proposito di Voldemort… —

— Per l'amore del cielo, Harry! — si infurio' Ron — Quante volte devo dirti di non nominare cosi' semplicemente Tu-sai-chi?! —

— Dai, non abbatterti! Sirius potrebbe anche darti una buona notizia, no? — Hermione cerco' di consolare Harry e, al tempo stesso, di sviare il discorso da quell'argomento cosi' delicato — Perche' non lo domandiamo a Dumbledore? Forse lui sa qualcosa… —

Harry annui', senza perdere la sua espressione preoccupata e, la sera stessa prima di cena, si reco' nello studio del preside per chiedergli delucidazioni sulle misteriose parole del suo padrino. Dopo aver letto la lettera, pero', il mago scoppio' in una sonora risata, atteggiamento che secco' non poco il povero ragazzo, che aveva trascorso l'intera giornata sulle spine, in attesa di chissa' quali catastrofici avvenimenti.

— E' incredibile… Sirius decisamente non e' mai stato bravo con le parole! — disse quindi, lanciando il foglio sulla scrivania — Harry, non hai niente di cui preoccuparti. Vediamo… come posso spiegarti? Il desiderio piu' grande del tuo padrino e' quello di potersi prendere cura di te, solo che… non ha intenzione di farlo da solo, ecco! —

— Questo cosa vuol dire? —

— Vuol dire che Sirius ha finalmente deciso di farti sapere che c'e' una persona molto importante per lui e che vuole vivere con te e con questa persona per formare una famiglia. —

Dopo quella rivelazione, Harry rimase letteralmente a bocca aperta e quasi non riconobbe la sua voce, quando pronuncio' le parole successive.

— Sirius vuole sposarsi?! —

— Beh… piu' o meno e' cosi'… —

— Sirius si vuole sposare?!? — ripeterono all'unisono Ron e Hermione, dopo che Harry ebbe lasciato la stanza di Dumbledore per unirsi ai suoi amici rimasti in corridoio.

— Il preside ha detto cosi'… — confermo' il ragazzo, con un'espressione ancora incredula sul volto.

— Beh, ma trovo che sia fantastico! — esclamo' Ron — Oltre ad un padre, ora avrai anche una madre, non sei felice? —

— Credo che dovrei esserlo, ma non riesco a togliermi dalla mente le parole scritte da Sirius nella lettera. E' come se avesse paura della mia reazione… —

— E' comprensibile — intervenne Hermione, incamminandosi coi compagni verso il salone per la cena — Forse teme che tu non sia pronto ad accettare questa donna, perche' potresti esserne geloso… —

— Sciocchezze! Lui sa perfettamente che non penserei mai una cosa simile. E' stato solo per anni e, dopo tutto quello che ha passato, l'unica cosa che desidero e' vederlo felice. —

— Allora forse ha paura che non ti possa piacere la sua compagna, perche' e' brutta, goffa, acida e sgraziata! — scherzo' Ron, scoppiando a ridere.

Ma Harry si fermo' di botto con gli occhi sbarrati e non diede piu' cenno di voler proseguire.

— Andiamo, amico… non dicevo mica sul serio! — cerco' di scuoterlo il ragazzo dai capelli rossi, ma l'altro non gli diede retta.

— Pensateci bene — disse il giovane Potter — Da dove e' saltata fuori questa donna? Sirius e' rimasto ad Azkaban per dodici anni e poi non ha fatto che fuggire per evitare di essere catturato. Quando puo' averla conosciuta? E se lei non fosse cio' che sembra? Magari Sirius si e' lasciato ingannare perche' sente il bisogno di qualcuno accanto… ma se fosse un'agente di Fudge? O, peggio ancora, se fosse una Death Eater che aspetta il momento migliore per farlo fuori?! Dannazione, non posso permettere che si sposi! — quasi grido' alla fine, lasciando esterrefatti i due compagni.

— Ma non e' detto che sia cosi', Harry — cerco' di farlo ragionare Hermione — Forse e' una ragazza che amava in gioventu' e che lo ha aspettato… —

— Se fosse stato cosi', non credi che l'avremmo saputo? — le fece notare Ron, che cominciava a condividere i timori dell'amico. — Ci hanno sempre parlato dei quattro Marauders, di Snape e della madre di Harry, ma ne' Sirius ne' il professor Lupin hanno mai fatto cenno a possibili fidanzate. —

— E poi, dove sarebbe stata questa fantomatica ragazza fino ad ora? — si accaloro' Harry — E' da tempo che Sirius e' evaso, ma non si e' mai fatta vedere… —

— Forse lui non ha voluto incontrarla per non metterla nei guai, ma ora lei e' riuscita a trovarlo e a raggiungerlo, e finalmente il loro amore non conoscera' piu' ostacoli. — spiego' Hermione, concludendo il suo discorso con aria sognante.

— Hermione, sei sicura di sentirti bene o hai inalato qualche strana sostanza durante l'ora di Pozioni? — le chiese Ron, sinceramente preoccupato. — Si puo' sapere che cavolo dici?!? —

— Perche', non ti sembra una storia plausibile? —

— Assolutamente no! E poi, se fosse come dici tu, mi spieghi perche' Sirius dovrebbe aver paura di far conoscere a Harry questa persona cosi' speciale per lui? —

— E cosi' Black si e' deciso a dirtelo… eh, Potter? —

Una voce sgradevole alle loro spalle li fece saltare e i tre ragazzi si voltarono contemporaneamente, inorriditi dalla prospettiva di trovarsi dinanzi la tetra figura del professor Snape.

— Sara' un duro colpo per te sapere della storia d'amore del tuo padrino — aggiunse l'uomo, con un sorriso sinistro sul volto — E pensare che l'avevi cosi' idealizzato… Mi fai quasi pena, Potter. —

— Cosa intende dire? Cosa puo' saperne lei? — lo aggredi' Harry, per nulla lieto della sua intromissione.

Ma Snape non lo degno' di una risposta: si limito' a sorridere con aria beffarda e ad allontanarsi lungo il corridoio con l'espressione tipica di chi sta assaporando il dolce gusto della vendetta.

— Vedete?! E' come vi dicevo io! — Harry aveva i nervi a fior di pelle e la prospettiva di poter riabbracciare il suo padrino era ormai passata completamente in secondo piano — Snape e' contento che io sappia e cio' puo' significare solo che sara' una notizia orribile. Magari conosce quella donna, perche' era una Death Eater come lui e sono certo che non mettera' mai in guardia Sirius! —

Ron annui' convinto e persino Hermione aveva dimenticato il suo sogno romantico di fronte all'atteggiamento stranamente soddisfatto del professore di Pozioni.

— Cosa dobbiamo fare, Harry? — domando' infatti, con un'espressione piu' delusa che preoccupata.

— Ostacoleremo questo legame con ogni mezzo quando saremo li' — proclamo' il ragazzo con decisione — Non voglio assolutamente che Sirius cada in questa trappola. —

Continua…