L'ATTACCO

VOCE NARRANTE

"Erano arrivati con 50 gigantesche astronavi,dichiarandosi amici e offrendoci i segreti della loro tecnologia.

Non convinti delle loro intenzioni,Juliet Parrish e Mike Donovan si erano infiltrati tra le loro file e così avevano scoperto i loro raccapriccianti segreti.

I Visitatori,che esteriormente sembravano umani,risultarono essere rettili bipedi,coperti da una pelle umana finta.

Scoperti i loro piani,mentre il mondo non voleva credere alla loro storia,avevano fondato un movimento di resistenza contro gli invasori.

Riuscirono a trovare un batterio a loro letale che si trovava nel sangue del primo e unico incrocio tra umani e visitatori,la ragazza di nome Elizabeth.

Dopo un anno gli invasori tornarono sulla Terra,lanciando un massiccio attacco a sorpresa.

Dopo mesi di combattimenti,il loro dio ha ordinato di cessare le ostilità.

I capi della resistenza sono stati invitati a bordo dell'astronave sopra Los Angeles e fu detto ai comandanti di portare Elizabeth da lui.

Mike,Julie,Willy e Kyle erano sul ponte di decollo dell'astronave.

Mike era un uomo alto,con i capelli castani,lisci e con la riga in mezzo.

Indossava una giacca marrone,con guanti dello stesso colore,con una maglietta azzurra sotto.

Aveva dei jeas blu e delle scarpe marroni.

Julie era una donna bassa,magra,con i capelli biondi che arrivavano quasi alle spalle ed erano ricci.

Willy era uno dei visitatori con la pelle umana addosso.

Aveva i capelli biondi corti e ricci,gli occhi chiari e il naso aquilino.

Kyle era un ragazzo con i capelli neri,aveva un giubbotto nero di pelle e dei jeans blu.

La zona era piena di astronavi bianche che fungevano da caccia,c'erano orde di visitatori in tuta aderente rossa e con la pelle umana addosso e c'erano anche i tre comandanti:Philip,Lydia e Diana.

Philip era alto biondo,con la riga sulla parte sinistra della testa.

La sua tuta aderente rossa aveva due linee nere sulla parte sinistra.

Lydia era una donna bionda con i capelli che arrivavano a mezzo collo.

I capelli erano spettinati sulla parte centrale della testa.

Aveva delle linee d'oro sulle spalle della tuta aderente e le stesse linee nere di Philip sulla parte sinistra.

Diana era una donna con i capelli neri,ricci,molto folti,aveva la riga sulla parte sinistra della fronte e non c'erano capelli che ricadevano sul viso.

I capelli arrivavano fino alle spalle e passavano dietro le orecchie.

Sulla parte centrale del corpo c'era una placca di pelle nera a scaglie,che copriva il petto,le spalle e la pancia.

La placca era triangolare con la punta rivolta verso il basso ed era legata da una cinghia all'altezza della vita.

Tutti guardavano Elizabeth,una ragazza bionda,che entrava nella navetta del superiore indossando un ungo abito bianco.

Diana era in stato di arresto con James,entrambi erano ammanettati e sotto la supervisione di Oswald.

Dopo essere salita nel mezzo,l'astronave decollò.

"Speriamo possa trovare pace."disse Julie.

"Già."disse Mike "Un lusso che a noi non è concesso."

Mike si guardò intorno "Dov'è Kyle?"

"Ma non era vicino a te?"disse Willy.

"Si,ma ora non..."disse Mike e tutti guardarono in punto in cui era l'astronave.

"Si è imbarcato anche lui."disse Julie.

Nello stesso momento Diana e James venivano portati un un lungo corridoio con ai lati delle celle con sbarre laser.

Dentro c'era una specie di panchina fusa con il muro.

La guardia li fece entrare,attivò le sbarre mediante dei pulsanti accanto alle celle e andò via.

James guardò molto male Diana "Ora sarai contenta vero?

Mi hai rovinato."

"James,io non volevo questo."disse Diana.

"Cosa vuoi dire?"disse James.

"Non avevo disubbidire agli ordini del superiore."disse Diana.

"Che stai dicendo?"disse James "Siamo stati arrestati entrambi perché hai tentato di far scoppiare una nuova guerra,ignorando completamente gli ordini del dio e ora vuoi dirmi che non volevi disubbidire?"

"Ora ti spiego."disse Diana.

"Ora che la Figlia delle Stelle è con il superiore avremo una pace vera e duratura."

"Vorrei poterti credere,comandante."disse Lydia.

"Hai ragione di dubitarne?"disse Philip.

"Avrò sempre i miei dubbi fintanto che Diana respira."disse Lydia "Lei è un nemico crudele e malvagio."

"Ma questa volta il suo ego l'ha portata oltre i limiti della legge."disse Philip "Il suo tradimento contro il dio è imperdonabile.

Su questo i codici sacri e quelli galattici sono molto chiari."

"Vuoi dire che sarà finalmente condannata?"disse Lydia.

"Prepara il Cyclo-Purgers."disse Philip "Per James e Diana."

"Come comandi."disse Lydia che era a malapena in grado di contenere il suo piacere.

"Ma Lydia...non gioire per queste esecuzioni troppo profondamente."disse Philip"Qualcosa mi dice che è proprio il modo in cui Diana ha iniziato."

"Va bene."disse Lydia "Ah,dimenticavo.

C'è alche un altro fatto che mi ha assai turbata."

"E sarebbe."disse Philip.

"Il capo ha ordinato ad Anna di venire qui."disse Lydia.

Philip restò scosso per qualche secondo "Anna?

Che diavolo viene a fare qui?"

"Me lo sono chiesta anche io."disse Lydia "Sappiamo tutti che razza di serpe sia."

Vicino ad una navetta c'erano Mike,Willy,Julie e Thelma.

Thelma era una dei visitatori della Quinta Colonna e aveva i capelli biondi.

"Signor Mike...Julie...non troviamo Kyle da nessuna parte."disse Willy.

"Abbiamo cercato ovunque nella baia di atterraggio."disse Thelma.

"Quindi Kyle deve essersene andato."disse Mike "Saliamo su una navetta e andiamogli dietro."

Julie lo fermò "E faremo scoppiare un altra guerra?"

"Ho la sensazione che questa sua bravata ci farà ammazzare tutti comunque."disse Mike "Ma perché se n'è andato?"

"Ama Elizabeth."disse Julie "L'ha sempre amata."

"Ragione in più per pensare che farà qualcosa di stupido e si farà uccidere."disse Mike.

"Oppure si convincerà che Elizabeth sta facendo quello che vuole fare."disse Julie "Quello che deve fare."

"Penso che Julie abbia ragione."disse Willy "Il dio non farebbe mai del male a Kyle."

"Il dio è troppo grande."disse Thelma.

"Veramente?"disse Mike "Se è così grande,perché vuole Elizabeth?"

Nessuno seppe dare una risposta.

Lydia era davanti alla cella di Diana con Oswald vicino.

"Quindi,una volta per tutte,Diana,accetta l'inevitabile."disse Lydia. "Hai perso la battaglia e hai perso la guerra."

"E voi mi avete usata."disse Diana.

"Certo,ed è stata una mossa geniale."disse Lydia "Se non altro hai fatto una bella uscita di scena.

Ci sarai anche tu all'esecuzione,Oswald?"

"Con piacere."disse Oswald e Lydia andò via.

Il visitatore si accorse che Diana lo guardava male.

"Chiedo scusa?"disse Diana.

"Beh,forse solo un piccolo piacere."disse Oswald preoccupato.

La navetta del superiore viaggiava nello spazio e c'era un visitatore ai comandi.

Una porta si aprì sul retro e da essa apparve Kyle con una pistola in mano.

Il ragazzo restò confuso vedendo che la navetta era vuota e non c'era nessun segno di Elizabeth o del superiore.

"Ti aspettavamo."disse il pilota.

Kyle puntò la pistola "Che cosa le hai fatto?

Dov'è Elizabeth?"

"Non c'è motivo di preoccuparsi."disse il pilota "Lei è con il superiore."

Kyle guardò attentamente la navetta e vide che era solo a bordo.

"E dove?"disse Kyle.

"Lo vedrai da solo."disse il pilota "Chiamala."

"Elizabeth?"disse Kyle e non ci fu risposta "Se le è successo qualcosa sei una lucertola morta."

Ma quando Kyle stava per sparare si udì la voce "Kyle..."

"Elizabeth…?"disse Kyle.

"Sono io,Kyle."disse lei "Sono qui."

"Dove?"disse Kyle.

"Te l'avevo detto."disse il pilota "Lei è con il superiore."

Kyle si voltò e gli mise la pistola alla testa "Ne ho abbastanza dei tuoi giochi."

"Kyle,per favore."disse Elizabeth "Il superiore è un essere di pace."

"Sicuro."disse Kyle al pilota "E ci sono migliaia di persone morte in tutto il mondo che lo dimostrano.

Non so come stai facendo questo trucco magico,ma hai due secondi per fermarlo."

"Kyle,se non credi nel superiore,te lo dimostrerà lui stesso."disse Elizabeth.

"Come?"disse Kyle.

"Permettendomi di portarti da lui."disse Elizabeth "Qui.

Con me.

Con noi.

Sei pronto?"

"Quando vuoi."disse Kyle.

Kyle avverte una vibrazione,un brivido dentro di se e comincia a smaterializzarsi in una transizione cosmica verso uno stato etereo fino a svanire."

Si ritrovò nel Limbo,la zona delle tenebre.

Era un immensa zona sterile,con molta nebbia e corpi pietrificati dei visitatori.

Vide dei fantasmi degli alieni che si alzavano dai corpi pietrificati.

In lontananza c'era un'immagine di luce,una finestra cosmica,una porta,una visione di speranza.

Mentre si materializzava,Kyle appariva preoccupato.

"Elizabeth?"disse lui "Elizabeth,dove sei!"

Iniziò a scrutare a destra e a sinistra,ma non c'era traccia di lei.

Vedeva solo nebbia,fantasmi e corpi pietrificati.

Il ragazzo iniziò a farsi prendere dal panico "ELIZABETH?!

RISPONDIMI…!"

DI QUALCOSA!"

Una voce iniziò ad uscire dall'apertura "E ora affronterai il mare delle tenebre e ciò che in esso vi è di esplorabile."

La forma del superiore apparve sul posto,entrando dall'apertura lontana.

La figura era umanoide.

Indossava una maschera nera di metallo.

La maschera aveva dei visori rossi,allungati verso i lati e stretti.

Sulla parte davanti la maschera,che era leggermente allungata in avanti, aveva delle placche di metallo argentato.

Nella parte al centro del muso c'erano dei denti di metallo, e intorno c'erano delle placche di metallo protese in avanti rispetto ai denti e che arrivavano fino all'inizio della mascella della maschera.

La fronte era era tutt'uno con il cranio e aveva delle placche orizzontali,irregolari una sopra l'altra,poi nella parte superiore della testa c'erano delle corna di metallo nero che andavano verso l'alto ed erano leggermente piegate verso l'interno.

Il cranio era allungato e largo.

Ai lati della maschera c'erano dei capelli bianchi lunghi,che erano simili a tubi o tentacoli spessi che arrivavano anche oltre le spalle.

I capelli avevano tre anelli di metallo a distanze regolari.

Aveva una placca di metallo nero che copriva la spalla destra,metà del pettorale sinistro e anche il fianco sinistro.

Sulla parte che copriva il pettorale c'era un simbolo rosso.

La placca di metallo sulla spalla era leggermente appuntita e si trovava sopra un'altra placca d'acciaio.

La pelle al centro del petto e della pancia era arancione,con delle linee nere che ,dal centro del petto, andavano in basso fino alla vita.

Ai lati della pancia e del petto la pelle era rossa e sui fianchi era marrone.

Sul petto passava una rete,come anche sulle parti scoperte delle braccia,delle gambe e della pancia.

Dalla placca sul pettorale sinistro partiva una cinghia nera che passava sul pettorale sinistro e su di esso c'erano dei teschi di varie creature.

Intorno al collo c'erano anche due tentacoli neri formati da placche ossee che avevano una punta sulla parte centrale e una per lato e terminavano con un aculeo.

La spalla destra aveva la parte centrale nera,poi intorno rossa e infine arancione sulla parte frontale.

Aveva una placca nera sulla parte laterale esterna dei bicipiti che era fatta da placche con tre punte fuse tra loro e legate da una cinghia.

La zona presso il gomito era rossa e poi si scuriva.

Gli avambracci erano coperti da un bracciale di metallo nero fino ai polsi,con delle parti argentate.

Sopra questi bracciali c'era una seconda placca,nella parte superiore,che aveva un'apertura circolare da cui si vedevano le punte di due lame.

Le mani avevano il dorso marrone,la parte laterale rossa e la parte centrale arancione.

C'erano delle unghie nere ricurve sulle dita e le mani non avevano la rete.

All'altezza della vita aveva una cintura marrone a cui era attaccata una placca di metallo nero da cui partiva un gonnellino sui lati,sul dietro e sul davanti,fatto di placche nere,irregolari e poste una sull'altra.

La cintura marrone aveva due teschi piccoli sulla parte laterale e uno sulla parte centrale.

Le gambe avevano la parte centrale arancione,con una linea nera in mezzo e delle linee rosse ai lati mentre il ginocchio era marrone.

I polpacci erano coperti da uno stivale di metallo nero,con una placca d'acciaio poco sotto il ginocchio.

Gli stivali lasciavano scoperto solo la parte finale del piede che aveva le dita marroni con delle unghie appuntite e aveva un sesto dito che usciva fuori all'inizio del tallone e aveva un'unghione appuntito.

Nella mano destra aveva un'asta che aveva la parte centrale di metallo nero,il resto d'acciaio e aveva due punte.

La punta superiore era fatta di metallo nero e aveva un'altra lama sotto la prima che aveva la seconda punta irregolare e con una lama.

Kyle puntò la pistola "O me la rida o è finita."

"Le pistole sono inutili,Kyle."disse la voce di Elizabeth.

"Non so cosa lei hai fatto...come le hai fatto il lavaggio del cervello...ma la rivoglio adesso,dio,demone,mago o qualsiasi cosa tu sia."disse Kyle.

Non ci fu nessuna risposta,così Kyle fece fuoco,ma il proiettile fu smaterializzato come anche la pistola.

Elizabeth lentamente si materializzò dall'oscurità "Vedi?

Il superiore è buono e sa tutto."

"Allora perché ti vuole?"disse Kyle.

"Perché con me,lui è uno."disse lei.

"Elizabeth,è una pazzia."disse Kyle "Uno di cosa?"

"La somma di uno."disse Elizabeth "Il totale.

Il completo."

"Mi sembra abbastanza completo adesso."disse Kyle.

"Solo ai tuoi occhi."disse Elizabeth.

"Allora dimmi dove mi sbaglio."disse Kyle "Spiegamelo."

"Eoni fa,secondo i termini della Terra,gli dei della razza Batay temevano che il superiore divenisse troppo potente."

"Non è diverso dai problemi che abbiamo noi."disse Kyle "Quindi…?"

"Quindi l'Anix è stato rotto."disse Elizabeth.

"Anyx?"disse Kyle.

"L'essenza."disse Elizabeth "La fonte di tutti i loro poteri e il potere combinato."

"E?"disse Kyle.

"Uno degli dei della razza Batay ha affidato questo oggetto magico agli dei della Terra."disse Elizabeth "Quelle creature soprannaturali nate dagli elementi del suolo che controllano aldilà locali dove portano i loro fedeli.

Il superiore mandò i visitatori a recuperarlo e da qui nascono le tesi sugli antichi astronauti.

Ma i feroci dei della Terra hanno combattuto e sconfitto i visitatori,scacciandoli nello spazio e nascondendo sulla Terra l'Anyx.

Ora io ricostruisco il dio."

Kyle guardò Elizabeth,poi guardò il superiore preoccupato.

Nella nave madre Phili e Lydia camminavano per i corridoi e sentirono una voce che risuonò in tutta l'astronave "Attenzione.

Il comandante Anna sta per giungere a bordo.

Gli altri comandanti son pregati di andare sul ponte di decollo."

Mike e gli altri avevano sentito la voce.

"Forse dovremmo andare anche noi."disse Mike.

"Perché?"disse Willy che era piuttosto scosso.

"Forse il nuovo comandante vorrà conoscerci."disse Mike.

"Beh...si forse,ma non credo che ti piacerà incontrarla."disse Willy.

"Perché?"disse Mike.

"Beh...Anna è l'ultima della razza Batay."disse Willy "Esternamente sono uguali a voi,ma...lei è una sacerdotessa che funge da legame con il...credo che il termine adatto sia soprannaturale."

Gli altri due erano scioccati.

"Come?"disse Mike.

"Si,lei può evocare qualsiasi essere da qualunque dimensione sottile."disse Willy "Dovete sapere che ogni pianeta fa nascere degli enti divini che controllano delle dimensioni spirituali e lei è connessa ad alcuni di loro."

"Ho una brutta sensazione."disse Mike preoccupato.

Andarono sul ponte di comando e videro che c'era una parata enorme per l'arrivo di Anna.

"Mike,di qua."disse Philip che lo vide.

I tre lo raggiunsero.

Improvvisamente si aprì un portale mistico da cui uscì Anna.

Aveva l'aspetto identico a quello di una donna della Terra.

Aveva le labbra nere e gli occhi completamente bianchi.

Aveva un elmo d'oro che era aderente alla testa e passava anche ai lati del viso formando una punta vicino a agli zigomi e ricurva verso l'interno,lasciando le orecchie scoperte.

Aveva una placca di metallo sulla parte centrale della testa con la punta che andava verso la fronte.

La parte frontale dell'elmo era appuntita e arrivava all'attaccatura del naso.

Intorno alla placca triangolare c'erano delle linee nere verticali.

Dalla parte posteriore dell'elmo uscivano dei lunghi filamenti neri.

Il collo aveva delle linee d'oro collegate a due placca d'oro,con una pietra rossa, situate ai lati del collo.

Alla base del collo c'era un vestito nero che terminava prima delle spalle.

Questo vestito nero era tenuto insieme da un fermaglio d'oro quadrato,che aveva due linee diagonali d'oro che andavano verso il seno e che si collegavano ad altre due linee che passavano sulle spalle..

Le linee scendevano tra i seni e arrivavano al vestito di metallo.

La parte frontale e laterale esterna del seno era coperta da una placca argentata davanti,con i bordi d'oro e due punte d'oro ricurve verso l'interno e formate da diverse linee.

Dal loro bordo partiva una lunga linea d'oro collegata alle due placche appuntite e fatte d'oro sulle spalle,che avevano una pietra rossa circolare incastonata dentro all'inizio.

Le placche erano curve e piegate all'interno.

La parte centrale del seno era scoperta.

Sotto il seno c'era una placca d'oro che andava da entrambi i lati e al centro aveva una pietra.

I fianchi erano d'oro anch'essi,la pancia era d'argento,ma aveva due linee d'oro verticali ai lati dell'ombelico.

I pantaloni erano viola,ma a metà delle gambe iniziava la corazza d'oro che copriva anche i piedi.

La parte iniziale delle braccia era scoperta,ma poi c'era un bracciale d'oro da cui partiva un vestito nero aderente che aveva una linea d'oro che passava su tutta la parte esterna e un'altra linea sul gomito.

Aveva due placche d'oro appuntite sugli avambracci e le mani avevano delle unghie appuntite.

La carnagione era abbronzata e appariva come una donna molto bella.

Andò da Lydia e Philip "È un piacere rivedervi dopo così tanto tempo."

Lydia si sentì a disagio e si morse un labbro,mentre Philip era allerta e un po' preoccupato.

"Grazie,comandante."disse Philip.

"Ti vedo un po' stanca,Lydia."disse Anna "Hai mai pensato di prenderti una pausa e tornare a casa?"

"Non mi sembra il momento per queste discussioni."disse Lydia.

"Credo proprio di si."disse Anna "Mi ai accusato di tradimento perché appartenevo alla razza Batay."

"Il passato è passato."disse Philip.

"Non per me e non mi sembra di aver richiesto il tuo parere."disse Anna.

"Ricordati che io sono il comandante della nave,perciò mostrami rispetto."disse Philip.

"E io devo forse ricordarti che ho il tuo stesso grado?"disse Anna.

"No,ma questo non significa che che puoi assumere un comportamento del genere."disse Philip.

"D'accordo,scusa se ho fatto la bambina cattiva."disse Anna "Ora fai silenzio."

I membri della resistenza si stavano guardando tra loro e allora Anna li vide.

Philip,accorgendosi di questo,andò a presentarli ad Anna "Anna,questi sono i capi della resistenza.

Hanno combattuto i nostri eserciti fin dalla prima invasione.

Lui e Mike Donovan capo della resistenza."

Anna gli strinse la mano.

"Lei è Julie Parrish,la fondatrice della resistenza."disse Philip.

Anna le strinse la mano "Che cosa buffa."

"E lui è Willy,membro della quinta colonna."disse Philip "Ha aiutato la resistenza,anche a costo di subire tremende ferite."

Anna iniziò a battere lentamente le mani,spaventando Willy "Bravo.

Essere in grado di sopportare esperienze così traumatiche e riuscire a restare fedeli ai terrestri è un impresa notevole davvero.

Notevole,anche se un po' stolta.

Credo di poter parlare a nome di tutti i presenti dicendo che siamo molto onorati di poter avere contatti con la quinta colonna direttamente.

Allora,devo intuire che il piano sia riuscito alla perfezione,vero?"

"Certamente."disse Lydia.

"Allora procedi."disse Anna.

"Soldati,catturate Donovan e gli altri elementi della resistenza."disse Lydia.

I tre furono circondati dalle truppe dei visitatori in un istante.

"Siete impazzite voi due!?"disse Philip.

"No,stiamo solo eseguendo gli ordini del superiore."disse Lydia "Era questo il piano di cui parlava Anna.

La tregua era solo un inganno per catturare i capi della resistenza che ci hanno dato fin troppi fastidi."

"Perché non sono stato informato?"disse Philip.

"Erano nate voci che fossi un membro della Quinta Colonna,perciò il superiore non ha voluto correre rischi."disse Lydia "Ha rivelato il piano solo a me,ad Anna e a Diana."

"Lydia,tu menti."disse Philip "Se realmente Diana avesse saputo del piano del superiore avrebbe atteso questo momento,invece di disubbidire agli ordini."

"Ti ho mai detto che Diana ha disubbidito?"disse Lydia "Questa mattina abbiamo intercettato un suo messaggio diretto alla resistenza."

Lydia estrasse un foglio dalla sua uniforme e lo diede a Philip che lo lesse"Quello che vi dirò è della massima gravità.

Il superiore vuole far cessare le attività belliche sulla Terra per convincervi a farvi salire a bordo dell'astronave per catturarvi.

Ha anche deciso di liberarsi di me a causa del fatto che ho fallito molte volte nel catturarvi e mi costringerà a mettere in atto una vera e propria messa in scena che mi farà apparire una traditrice.

Mi ha detto che se non farò come comanda,ucciderà mia sorella.

Credevo di servire un dio saggio,ma ora capisco che ho soltanto pregato il folle che ora minaccia di uccidere mia sorella.

State alla larga.

Non salite."

"Portateli via."disse Lydia.

Philip non poté fare più nulla e gli altri furono portati via dai soldati.

Furono portati nel lungo corridoio dove erano le celle e Mike vide Kyle in una di esse.

"Kyle..."disse Mike "Kyle,sono io."

Kyle si alzò,ma uno dei visitatori spinse Mike nella cella con gli altri e attivò le sbarre.

Nella cella accanto a quella di Kyle,sul lato opposto del corridoio,c'erano Diana e James seduti sulla panchina nel corridoio.

Gli altri li guardarono male,ma nessuno disse niente.

"Mi spiace molto per quel vespaio che ho scatenato poco fa."disse Diana "Vi assicuro che non volevo."

"Lo sappiamo."disse Julie "Poco fa hanno letto il messaggio che ci avevi inviato."

"Bene."disse Diana "Almeno ora sapete come stanno le cose."

"Avresti potuto avvisare."disse Mike.

"No."disse Diana "Non potevo rischiare così tanto."

"Diventano sempre più simpatici,vero?"disse Kyle.

"Diana,tu sai cosa ha in mente il superiore?"disse Mike.

"Si."disse Diana "Un attacco a sorpresa."

"Maledizione."disse Julie.

"Ma non credo che avrà molta fortuna."disse Diana "Ho messo una bomba atomica dentro la sua navetta."

"In quella navetta non c'è nessuno."disse Kyle.

"Cosa?"disse Diana.

"Tu come sei finito qui?"disse Mike.

"Elizabeth ha fatto qualcosa..."disse Kyle "Mi ha portato in una sorta di stato mentale e questa è l'ultima cosa che ricordo."

"E lei dov'è?"disse Julie "Perché ti ha rimandato qui da solo?"

"Non ne ho idea."disse Kyle.

"Forse dovremmo pensare a come uscire di qui,prima di parlare di questo."disse Willy.

Lydia era nella sala comando dell'astronave madre,piena di alieni seduti ai computer di comando.

Uno di questi video monitorava lo spazio profondo.

"La navetta del superiore si è ricongiunta alla sua scorta e tutto sembra a posto."disse quello seduto al computer.

"Bene."disse Lydia.

"Ora si avvicina alla zona oscura."disse il visitatore.

Improvvisamente suonò una spia di allarme.

Lydia si girò verso il visitatore "Che cos'è?!"

"Non ne sono sicuro."disse il visitatore "Penso che sia il mezzo del superiore."

Nella navetta c'era una sfera di metallo che iniziava a lampeggiare.

"Avvertili subito!"disse Lydia.

"Non è possibile."disse il visitatore "Sono già entrati nel quadrante di Kerlian."

Philip camminava per i corridoi quando sentì l'allarme generale e vide le truppe dei visitatori che correvano da ogni parte.

Intanto nella prigione Mike e gli altri erano ancora bloccati nelle celle.

"Perché non arrestarti e basta?"disse Julie "Perché questa messa in scena del tradimento?"

"Io ho una certa popolarità tra i soldati."disse Diana "La mia morte o la mia sostituzione improvvisa avrebbero provocato scompiglio e il superiore non vuole problemi tra le truppe in tempo guerra."

"C'è un modo per fermare l'attacco?"disse Mike.

"Si,distruggere chi ha dato l'ordine."disse Diana.

Oswald entrò nel corridoio e andò a parlare con Diana.

"Guarda chi si vede."disse Diana.

"Mi spiace che sia finita così,Diana,tu per me sei il miglior comandante della flotta."disse Oswald.

"Sei gentile."disse Diana.

"Vorrei poter fare qualcosa per convincere gli altri a risparmiarti,ma temo che non ci sia niente da fare."disse Oswlad.

"Pensandoci bene,c'è qualcosa che puoi fare per me."disse Diana.

"Se credi che ti possa aiutare non hai che da dirmi cosa fare."disse Oswald.

"Liberaci."disse Diana.

Oswald si impaurì "Ma se lo facessi,Anna avrà la mia testa."

"Se non lo farai,io avrò la tua pelle!"disse Diana.

"E per uno di noi può essere molto doloroso."disse James.

"Tutto quello che devi fare è premere i pulsanti."disse Diana,mentre Oswald si intimoriva "E in cambio ti darò tutti i miei cristalli,fino all'ultimo."

"Cristalli?"disse Oswald "Lo farò.

Solo voi o anche loro?"

Diana guardò per un momento gli altri della resistenza "Anche loro."

"Riprova!"disse Lydia.

"È inutile comandante."disse il visitatore ai comandi "Anche le navette di scorta non rispondono."

Philip entrò nella sala comandi "Da quale direzione sta arrivando l'attacco?"

"Non siamo noi ad essere attaccati."disse Lydia "È la navetta del superiore."

"Il superiore è sotto attacco?"disse Philip.

"Peggio."disse Lydia "Gli allarmi rilevano l'attivazione di un congegno esplosivo."

"Quanto tempo rimane?"disse Philip.

"Cinquanta secondi,signore."disse quello ai comandi.

"Cinquanta?"disse Philip "Hai ordinato loro di abbandonare il mezzo?"

"Impossibile."disse Lydia "Sono nel quadrante Kerlian.

"Con un Blackout radio a causa della foschia ionica."disse Philip.

Anna entrò dentro la stanza "Bene,bene.

Vi lascio per pochi secondi e vedo che l'anarchia regna sovrana."

"Anna,non mettermi alla prova."disse Lydia "Il superiore è in pericolo."

"Di questo non ho dubbi:con te al comando."disse Anna "Quanto tempo?"

"Trenta secondi."disse il visitatore.

"Anna,ti prego."disse Lydia "Non è il momento per un confronto.

Qualunque cosa tu chieda,pagherò.

Questo è il superiore..."

"Venti secondi."disse l'altro.

"Philip,per favore!"disse Lydia "Fai qualcosa."

"Mi unisco a Lydia,Anna."disse Philip.

La navetta esplose.

Poco tempo dopo Lydia era nel suo alloggio e con lei c'era Anna,seduta allo stesso tavolo.

Un soldato entrò in quel momento "Avete ricevuto la conferma?

È stato riportato che la nave del superiore si è disintegrata."

Lydia era senza parole e Anna fece del suo meglio per apparire nello stesso stato.

"Ma come?"disse Lydia.

"Non posso esserne certo,ma è probabile un sabotaggio."disse il soldato.

Le due si guardarono,poi Anna parlò "La resistenza..."

"Perché ora?"disse Lydia "Credevano di essere in pace con noi.

Cosa ci guadagnerebbero?"

"Sono sempre stati selvaggi e sanguinari."disse Anna "Perché dovrebbero cambiare atteggiamento?

Li voglio morti una volta per tutte."

Anna batté la mano sul tavolo "Questa flotta è sotto la legge marziale."

Il soldato uscì "Si,comandante."

"E con quale autorità?"disse Lydia.

"La mia."disse Anna "La contesti?"

"Sono certa che Philip lo farà."disse Lydia.

"Philip,mia cara,non ha nessuna posizione al momento."disse Anna "È coinvolto con i traditori che hanno ucciso in nostro superiore."

"Vuoi arrestare anche lui,allora?"disse Lydia.

"Intendo interrogarlo a modo mio per vedere se è in grado di scagionarsi."disse Anna.

"Questa è una mossa rischiosa."disse Lydia

"Corretto."disse Anna "Sei con me o contro di me?"

"Sono d'accordo."disse Lydia.

"Quindi così sia."disse Anna "Ufficializza la notizia del nostro nuovo status e ordina la legge marziale a partire da ora.

E sia detto che stiamo per celebrare il rituale della Divina Distruzione."

"Senza il nostro dio presente?"disse Lydia.

"Temo che non ci sia altro modo."disse Anna.

"Quindi intendi scatenare un attacco generale alla Terra."disse Lydia.

"Totale e schiacciante."disse Anna "Penso che sai il momento giusto."

"A fine giornata sarebbe abbastanza presto secondo te?"disse Anna.

Mike e gli altri erano nell'armeria dell'astronave e si stavano armando con pistole e fucili.

"Qui le nostre strade si dividono."disse Diana "Vi sarò più utile nascosta a bordo.

Ho ancora di soldati che mi sono fedeli e forse potrò informarvi sui futuri piani."

Anna era al tavolo con Lydia.

"Supponi che sia davvero morta,allora?"disse Lydia.

"Elizabeth?"disse Anna "Assolutamente.

Come puoi avere dubbi?"

"Sei così sicura che il superiore e la ragazza siano andati distrutti?"disse Lydia.

"Senza ombra di dubbio."disse ANna "Ne sono sicura,come se fossi stata li."

"Quindi dobbiamo solo togliere di mezzo Philip e il comando della flotta sarà nostro."disse Lydia.

"Precisamente."disse Anna.

"Penso che l'unica qualità che ho sempre ammirato di te,Anna,sia la tua immancabile capacità di pensare in grande."disse Lydia.

"E ciò che io amo di te,cara,è il tuo istinto di schierarti con il vincitore."disse Anna.

Le due si sorrisero per la prima volta.

"Cosa intendi fare con Philip?"disse Lydia.

"Lascia che si smascheri da solo."disse Anna "Le sue lealtà sono con la resistenza."

"Finché Elizabeth era viva..."disse Lydia.

"Ha avuto una connessione diretta con il dio."disse Anna"Riponeva le sue speranze sul suo sangue reale e sul rapporto che aveva con lui."

"In più,Philip non mi è mai sembrato molto dispiaciuto per la scomparsa del superiore."disse Lydia.

"Ben detto."disse Anna.

"L'ho sempre detestato."disse Lydia "Penso che prima lo elimineremo,meglio sarà per tutti."

"A fine giornata sarebbe abbastanza presto secondo te?"disse Anna.

Kyle e Mike aprirono la porta e lanciarono le granate che esplosero liberando una grande quantità di polvere rossa,uccidendo decine di visitatori in tutto il corridoio.

"Per di qua!"urlò Mike "Verso la baia di atterraggio!"

Una porta si aprì alle loro spalle e ne uscì Anna che allungò le mani in avanti e provocò un'immensa onda d'urto che devastò le pareti dell'astronave e anche il pavimento.

Il gruppo riuscì appena in tempo a svoltare in un altro corridoio.

L'onda d'urto colpisce il muro alla fine del corridoio e lo fa esplodere,facendo volare a terra Mike che viene soccorso da Kyle e Willy.

L'intero gruppo entrò in un condotto e chiuse la grata.

Anna allungò le mani ancora e la polvere rossa divenne nera e cadde a terra,poi iniziò a camminare con i soldati,ma si accorse che erano fuggiti.

"Trovateli e catturateli."disse Anna.

I soldati corsero subito.

La flotta fu preparata per un attacco generale contro la Terra e il luogo era pieno di truppe.

C'era un sacerdote alieno senza la pelle umana che stava benedicendo i soldati.

Anna,Lydia e Philip erano insieme nei corridoio.

"Penso di avere il diritto di sapere se intendi aprire un'indagine nei miei confronti."disse Philip "Se la mia lealtà è in discussione."

"La tua lealtà?"disse Anna "Ma Philip,che idea bizzarra."

"Perché pensi a noi?"disse Lydia.

"Non giocare al serpente e al topo con me."disse Philip "Non ho mai avuto l'impressione che noi fossimo amici."

"Philip,non possiamo rimandare questa discussione ad un momento più opportuno?"disse Anna"Dopotutto,le forze militari si stanno preparando."

"È nostro dovere salutare i piloti."disse Lydia.

"Allora finiamola di litigare tra noi."disse Philip "Non voglio sospetti infondati che incombano su di me."

"Non può esserci nessun sospetto,se non appare lecito,Philip."disse Anna "Se sei innocente,non hai nulla da temere."

Anna e Lydia andarono via e Philip restò nel corridoio e parlò a bassa voce"Tranne che l'atroce tradimento di queste due gatte malefiche che desiderano il mio sangue."

Lunghe file di piloti si stavano avvicinando al mostruoso sacerdote per ricevere la benedizione.

Anna,Philip e Lydia erano presenti.

"Impressionante."disse Anna.

"Positivamente stimolante."disse Philip.

C'erano due file di piloti che si muovevano verso il sacerdote.

Donovan,Julie,Kyle e Willy si erano messi le divise degli alieni ed erano in fila.

Improvvisamente su uno dei corridoi sopraelevati,della baia di atterraggio,appare Elizabeth da una forte luce.

Tutti rimasero sorpresi.

"È la Figlia delle Stelle?"disse Anna.

"Si."disse Lydia sorpresa.

"Catturatela."disse Anna.

Philip era sconcertato.

"Come diavolo ha fatto…?"disse Lydia.

"Se lo sapessimo,sapremmo chi ha ucciso il superiore."disse Philip "Ammesso che sia morto."

I soldati le si avvicinarono,ma lei si smaterializzò improvvisamente.

Gli occhi di Anna iniziano a guardare tutta la baia di atterraggio.

Elizabeth improvvisamente si materializzò su un altro corridoio.

"Elizabeth..."disse Julie a Mike.

Willy stava trattenendo Kyle.

Anna si trasformò in una massa di fumo nero e volò sul ponte,tornando solida e allungando verso di lei la mano destra,con il palmo verso l'alto.

Elizabeth svanì ancora e Anna tornò di fumo e ridiscese a terra.

"Non preoccupatevi."disse Anna "Non può sfuggirci.

Lanciamo l'attacco sulla Terra,poi la prenderemo nel tempo libero."

I veicoli spaziali iniziarono a decollare all'interno della nave con l'intento di devastare la Terra.

"Mike,dobbiamo aiutare Elizabeth."disse Kyle.

"Se facciamo un sola mossa adesso,ci vedranno."disse Mike.

"Non possiamo lasciarla qui."disse Kyle.

"Non sono sicuro che si trovi davvero qui."disse Willy.

"Cosa intendi?"disse Kyle.

"Eri nella zona eterea del superiore."disse Willy "Elizabeth potrebbe essere ancora li."

Elizabeth si materializzò di nuovo e si trovò a pochi metri da Anna che le si avvicinò,ma lei svanì ancora.

Mike,sollevò la visiera del casco per assicurarsi che Philip lo veda.

Philip corse verso Anna "Prenderò alcuni uomini e la troverò."

Anna era troppo sorpresa per contestare "Si.

Veloce."

Philip si mosse verso Donovan e selezionò proprio lui,Kyle,Julie e Willy "Tu,tu,tu e tu."disse Philip "Seguitemi."

I membri della resistenza non hanno altra scelta che ubbidire.

"Se la Figlia delle Stelle è tornata,forse anche il superiore lo farà."disse Lydia.

"Se lo farà,gli presenterò quel dono che è stato così sfuggente."disse Anna"Vittoria totale."

Philip e gli altri corsero per i corridoi e una volta arrivati in una zona vuota,Mike afferrò il braccio di Philip.

"Rallenta,penso che una spiegazione sia dovuta."disse Mike.

"Appena entriamo nei miei alloggi."disse Philip.

"Sarà meglio che sia presto."disse Kyle "Anna ci sta ancora cercando."

"Correzione."disse Willy "Ci ha trovati."

Videro Anna camminare in lontananza e Philip aprì subito una porta facendoli entrare e poi la porta si chiuse.

"Ok,cosa sta succedendo?"disse Mike.

"Non ho messo insieme tutti i pezzi,ma quanto pare quel tentativo di Diana di assassinare il superiore è fallito."disse Philip.

"Beh,allora dov'è?"disse Kyle"E dov'è Elizabeth?"

"Vorrei avere le risposte a queste domande,Kyle."disse Philip "Ma,al momento,la cosa più importante è farvi scendere dall'astronave."

Kyle scosse la testa "Io non me ne vado senza Elizabeth."

Philip guardò Donovan.

"Lei è l'unica speranza per la Terra."disse Willy "Senza di lei,Anna non verrà mai fermata."

"Ha ragione."disse Julie.

"La troverò."disse Philip "Quando la situazione sarà sicura la porterò via dalla nave madre."

"Non se ne parla nemmeno."disse Kyle arrabbiato.

Philip guardò gli altri tre e Kyle gli puntò addosso la pistola.

"Ora ci condurrai in ogni angolo di questa nave finché non la troveremo."disse Kyle.

"Metti via la pistola."disse Willy.

"No."disse Mike "Se veniamo catturati,voglio che sembri che lui non avesse scelta.

Lo terremo in ostaggio."

"Non devi proteggermi,Mike."disse Philip.

"Lo so."disse Mike "Voglio farlo.

Avremo ancora bisogno di te e della Quinta Colonna."

"Adesso più che mai."disse Willy.

Le navette uscirono dalla nave madre dirette verso la Terra.

La città di Los Angele venne bombardata pesantemente.

Una sfera di metallo circondata da zampe meccaniche si stava muovendo in una strada piena di macerie e fiamme.

Anna osservava la distruzione sullo schermo della sala comandi,chiaramente soddisfatta.

Un soldato entrò in quel momento "L'attacco procede bene."

"Al di la delle mie più rosse aspettative."disse Anna.

"Sapevamo che questo pianeta era un frutto putrefatto che aspettava solo di essere preso..."disse il soldato.

Le astronavi continuavano a sparare contro gli edifici e le strade.

Anna sorrise"...E schiacciato.

Questa volta non incontreremo la resistenza che abbiamo avuto in passato."

Anna guardò il soldato "Vero,tenete?

Presumo che il fatto che tu sia qui,significa che hai completato il tuo incarico."

"In realtà non li abbiamo trovati,ma le assicuro comandante,che i ribelli non lasceranno la nave."disse il soldato "Farò ispezionare il mezzo da cima a fondo.

Sono in trappola."

"Quante volte Diana lo avrà detto?"disse Anna "Non voglio sentire le tue previsioni,tenente,voglio che la resistenza venga catturata e cancellata."

Anna cliccò su un pulsante del pannello di controllo "Dove sono stati individuati l'ultima volta?"

"Vicino alla cambusa."disse il soldato "Ma sono in uniforme.

È difficile se non impossibile fermarsi e controllare tutto il personale."

"Si,naturalmente."disse Anna "Sembra che si presenti sempre un problema..."

Diana era in uno dei tunnel sotterranei dell'astronave che avevano le pareti nere.

Aveva sul polso sinistro un braccialetto da cui usciva un ologramma che mostrava Anna nella sala comando "Eccoti qui,brutta strega."

"Ho la sensazione che sarà come trovare un ago in un pagliaio."disse Mike.

"Peggio."disse Kyle "L'ago continua a scomparire."

All'improvviso Willy girò la testa sentendo qualcosa.

"Che cos'è?"disse Mike.

"Ascolta."disse Willy.

"Kyle,Kyle..."disse la voce di Elizabeth.

"Elizabeth!"disse Kyle "Dove sei?"

Non ci fu risposta.

"Elizabeth!"disse Kyle che iniziava a preoccuparsi.

Anna vide Philip e gli altri membri della resistenza sui monitor e riuscì a malapena a nascondere la sua esaltazione.

"Hanno catturato il comandante Philip."disse il soldato.

"Si...è molto intelligente."disse Anna "Proprio come suo fratello.

Sono sicura che sia uno stratagemma progettato per supportare la sua lealtà."

"Ordinerò la loro cattura."disse il soldato "I miei uomini sorvegliano il corridoio."

"Non sarà necessario."disse Anna "Si stanno avvicinando ai quartieri di compattazione della nave."

Kyle stava guardando da ogni parte alla ricerca della ragazza.

Anche Donovan,Julie e Willy la cercavano con lo sguardo,ma senza successo.

"Elizabeth!"disse lui "Non andartene."

"Non può sfuggire alle grinfie mentali del superiore."disse Philip "Ha una forte presa su di lei."

"Puoi rompere la presa,Elizabeth."disse Kyle "Sei una di noi.

Appartieni a noi...a me."

Kyle si appoggiò al muro esausto e Mike estrasse la pistola per controllare Philip.

Willy soccorse Kyle "Andiamo,Kile.

Dobbiamo continuare a cercare…

È passata di qui…

La troveremo."

Kyle annuisce,non credendo veramente a Willy "Va bene,andiamo."

Continuarono a camminare per i corridoi,ma il pavimento si aprì sotto i loro piedi e caddero tutti nel vuoto.

Atterrarono in una stanza vuota,composta da quattro mura lisce.

L'apertura sopra di loro si chiuse.

"Che cosa…?"disse Kyle.

"Dove siamo?"disse Donovan.

"Non vuoi saperlo."disse Willy.

"Siamo nelle zone di compattazione della nave."disse Philip.

"Cosa?"disse Julie.

Le pareti iniziarono a muoversi.

"Oh,potrebbe diventare appiccicoso."disse Kyle.

Elizabeth apparve.

Era agitata e confusa,incapace di stabilizzare la sua presenza fisica.

"Elizabeth,stai bene?"disse Kyle.

La ragazza scosse la testa "Non ho controllo..."

"Puoi tirarci fuori di qui?"disse Kyle.

"Proverò,ma..."disse Elizabeth.

"Non ci aspettiamo nessuna garanzia."disse Mike.

Elizabeth iniziò ad illuminarsi.

"L'hai trovata."disse Lydia che era giunta in sala comando guardava i monitor.

"Si e nel momento opportuno."disse lei "Quando quei muri si uniranno,avremo eliminato non solo il cuore della resistenza e la quinta colonna,ma anche Elizabeth."

"Devo ammettere,Anna,che hai fatto un arrivo di grande successo."disse Lydia.

"Ovvio."disse Anna con tono freddo e senza guardare l'altra.

Le pareti continuavano a convergere lentamente.

Elizabeth stava lottando per fermare il movimento delle mura,ma senza effetto e improvvisamente svanì.

"L'abbiamo persa."disse Willy.

"NO!"urlò Kyle.

Elizabeth si trovava nel limbo rabbrividendo e tremando vicino alla presenza del superiore che si materializzò in quel momento.

"Sei legata a me,Elizabeth."disse il superiore con una voce inumana "Sono legami di spirito che non possono essere spezzati."

"Per favore,riporta indietro Kyle."disse lei.

"È inadatto."disse il superiore "Nessun mortale è degno della Figlia delle Stelle."

"Lo amo."disse Elizabeth "Per favore.

Voglio stare con lui."

"Non può essere."disse il superiore.

"Perché?"disse Elizabeth "Gli hai permesso di venire qui.

Mi hai detto che Kyle poteva rimanere."

Elizabeth assumette uno sguardo d'angoscia "Mi hai ingannata."

Anna guardava i monitor "La Figlia delle Stelle potrebbe rivelarsi difficile da catturare,ma gli altri...non ci molesteranno più."

"Una cosa è sicura."disse Kyle che spingeva contro le pareti "Diverremo tutti magrissimi."

Elizabeth era nel limbo ed era ancora davanti al superiore,che era alto due metri,e stava cercando di liberare la sua volontà.

"Devi imparare ad essere paziente,Elizabeth."disse il dio "Sei una governante al servizio della divinità ora."

"Non fino a quando non ti porto l'Anyx."disse Elizabeth.

"Lo farai ora."disse il superiore.

Elizabeth scosse la testa "Non lo farò.

Non voglio governare con te.

Non se vuol dire conquistare e umiliare."

"Parli come una mortale,anzi come un'umana."disse il superiore "Non è la tua natura.

Anche se sei mortale non sei umana."

"Si,invece."disse lei "Sono metà di un mondo,metà dell'altro...scelgo da che parte stare.

E scelgo loro."

Elizabeth si smaterializzò e apparve nella stanza.

"Elizabeth!"disse Kyle "Sapevo che saresti tornata."

Lei si illuminò di luce e le pareti si fermarono tornando indietro.

La ragazza cadde a terra svenuta.

Anna e Lydia vedono cosa è successo nella stanza e sono scioccate.

"Hai sbagliato,Anna."disse Lydia "Stanno scappando."

Mike guidò il gruppo oltre la porta che si era aperta nel muro.

"Non andranno lontano."disse Anna "C'è solo un modo per lasciare questa nave.

Tenente!"

Il tenente accorse immediatamente.

"Si,comandante."disse il soldato.

"Proteggi subito la baia di atterraggio."disse Anna e l'altro corse con altri due soldati.

"E li voglio vivi."disse Anna "L'unico modo per essere certa di liberarmi di loro è se lo faccio personalmente."

Anna vide Willy nel monitor mentre si arrampica su un muro.

Tutti erano fuggiti dalla stanza,ma Anna restava impassibile.

Kyle e Willy portavano Elizabeth,ancora inconscia.

"Dove?"disse Mike.

"Dritto,poi a sinistra."disse Philip "La baia di atterraggio è vicina."

"Spero che tu abbia organizzato la nostra partenza."disse Kyle.

Phlipi annuì "Un mezzo è già pronto."

Una squadra entrò nel corridoio e Donovan afferra Philip alle spalle puntandogli la pistola alla testa.

"Un solo sparo e il vostro comandante ci lascia la pelle."disse Mike.

Le truppe trattennero il fuoco.

"Lasciateci passare."disse Kyle.

"No."disse Philip "Non ascoltatelo.

Sparate."

Le truppe alzarono le armi.

"Avrete molte spiegazioni da fare."disse Mike "È il miglior amico del superiore."

Le truppe abbassarono le armi e li fecero passare.

"Che stavi facendo?"disse Mike.

"Dovevo sembra re convincente."disse Philip.

Mentre il gruppo entrò in una delle navette,un plotone di visitatori entrò nella baia.

Uno dei visitatori sparò e Mike restituì il colpo.

"CESSATE IL FUOCO!"urlo il tenente "Abbassate le armi e vi risparmieremo la vita."

Willy si sporge dal mezzo,prende la mira e colpì il visitare.

Philip si libera dalla presa di Donovan e fugge,poi la rampa dell'astronave si chiude.

Lydia e Anna fanno appena in tempo a giungere sul posto e vedere che l'astronave sta lasciando la nave madre.

Anna allungò la mano verso il caccia e si formò un grosso buco sulla parte posteriore.

Il mezzo volò via,superando i confini della città e si schiantò nel bosco,oltre una collina.

Il gruppo scese dal mezzo.

"Li,oltre quella collina."disse Elizabeth.

"Cosa?"disse Mike "Cosa c'è?"

"Sicurezza e fuga."disse Elizabeth e il gruppo si mosse velocemente.

Arrivarono ad una strada tra le colline che aveva cadaveri di visitatori ovunque e mezzi in fiamme.

Il gruppo vide uno strano essere.

L'essere era completamente coperto da una specie di tuta aderente viva e nera.

Aveva la testa calva e nera,gli occhi verdi,senza la bocca.

La zona intorno agli occhi aveva una macchia bianca che comprendeva anche le tempie e aveva due punte ricurve,una verso l'alto una verso il basso,entrambe fuse con la maschera.

Vicino alle spalle c'era una placca con delle punte e un teschio.

La pancia e il pettorali avevano una grossa "V"bianca che ,arrivata sui pettorali,si apriva e le linee bianche andavano lungo i fianchi.

Il petto era nero,con i muscoli scolpiti,come anche le braccia.

L'avambraccio desto era coperto da un bracciale rosso che sembrava fatto da placche organiche e aveva tre spuntoni d'osso,rivolti all'indietro.

Sull'avambraccio sinistro c'era attorcigliata una catena lunghissima che si muoveva da sola.

Le mano avevano le nocche con una punta e le unghie appuntite.

Aveva due catene sulla vita,fuse con il costume e collegate con un teschio sulla parte centrale a sua volta fuso con il costume.

Dalle placche sulle spalle partiva un enorme mantello rosso,che era sempre in movimento ed era più largo e lungo della creatura.

Il mantello aveva un colletto che andava verso l'alto e superava la testa,coprendo i lati e la parte dietro.

Tutti rimasero sconvolti nel vederlo.

"Ma che..."disse Kyle.

Mike puntò la pistola.

"Fermo!"disse una voce che risuonò familiare.

Apparve Ham Tyler.

Era un uomo con i capelli neri,tirati indietro,una giacca di pelle nera,una maglietta nera sotto e dei pantaloni neri.

Ham sorrise "Benvenuti,straccioni fuggiaschi."

La testa della creatura si aprì in molti tentacoli e rivelò un volto umano.

Era un ragazzo sui 19 anni,con i capelli neri,corti,lisci,con la riga sulla parte sinistra dei capelli.

Eliabeth corse senza esitare da Ham e lo abbracciò.

"Ciao,ragazza."disse Ham "Da quanto tempo."

"Non ci credo."disse Mike.

"Sapevo che era solo questione di tempo prima che saresti venuto a cercarmi."disse Ham "Lui è Clark Kent."

"Salve."disse Clark.

Poco dopo erano tutti sulla macchina di Ham,tranne Clark che correva a grande velocità.

"Dove andiamo?"disse Mike.

"Il padre di Kyle aveva fatto costruire dei Bunker pieni di polvere rossa in tutti gli stati uniti."disse Tyler "Li useremo come rifugi e,quando le persone con cui sono entrato in contatto avranno prese gli altri Bunker diffonderemo nell'atmosfera così tanta polvere rossa da ammazzare tutte le lucertole.

Lydia era nella sala comando con Anna.

"Sono arrivati gli ultimi rapporti sulla battaglia?"disse Anna.

"Vittoria su tutti i fronti."disse il visitatore seduto ai posti di comando "È solo una questione di tempo prima che tutte le zone chiave siano prese."

"L'armistizio li ha cullati in un falso senso di sicurezza."disse Lydia.

"Come doveva essere."disse Anna "È stato un colpo di genio."

Anna notò Philip che osservava la devastazione della Terra dalle finestre della sala.

"Qualcosa non va,comandante?"disse Anna.

"Hmm?"disse Philip "No.

Perché me lo chiedi?"

"L'espressione sul tuo viso non era l'espressione di un soldato in pace con se stesso."disse Anna.

"Pace?"disse Philip "Cosa sapresti della pace,Anna?

Tranne il modo per usarla come travestimento per distruggere."

"Quindi non sei d'accordo con gli ordini?"disse Anna.

"Certo che sono d'accordo."disse Philip.

"Curioso."disse Anna "Questa non era la mia impressione."

"Ti avverto,Anna."disse Philip "Per i giorni e per le battaglie a venire.

Non sottovalutarmi."

"Pensi che potrei?"disse Anna.

"Ciò che penso e ciò che faccio non ti riguardano."disse Philip "E a nessun livello sarò responsabile per le tue azioni."

"Non volevo mancare di rispetto."disse Anna "Ricordo semplicemente con quale affetto hai accolto i terrestri e con che calore gli hai detto addio."

"Se tu fossi coraggiosa come loro in battaglia,fare lo stesso per te."disse Philip.

"Quindi preparati."disse Anna "Un giorno potresti doverlo fare."

Anna uscì dalla stanza e si recò nei suoi alloggi.

La porta si chiuse e lei si girò verso uno specchio,poi sentì la voce.

"Hai buone ragioni per essere orgogliosa,Anna."disse il superiore "Ci hai compiaciuti."

Anna si irrigidì e restò in allerta,guardando la stanza,ma senza vedere nessuno.

"Chiudi gli occhi,Anna."disse il superiore "Vieni,sii uno con me."

Anna chiuse gli occhi e si smaterializzò.

Si trovò nel limbo e vide la porta di luce bianca.

"Sono qui con te."disse Anna.

La forma del superiore apparve e c'era della luce bianca dietro di lui.

Anna si inginocchiò.

"Tu sei il mio bene più prezioso."disse il superiore "La mia scelta per le missioni speciali,più critiche di tutte."

"Chiedi e obbedirò,dio vivente."disse Anna.

"La Figlia delle Stelle deve essere ripresa."disse il superiore "Lei deve essere riportata a me."

"Capisco."disse Anna "La sua fuga è un insulto per tutti noi."

"Silenzio."disse il superiore "Ha rubato il segreto degli antichi.

Conosce l'Anyx,la fonte del potere.

Con esso,diventerà ancora più potente."

"Lo ha con lei?"disse Anna.

"No."disse il superiore "Solo la conoscenza della sua esistenza è con lei.

La conoscenza degli antichi dei della Terra che rivela la sua posizione."

"Quindi la riprenderò."disse Anna.

"Devi."disse il superiore "Perché se lei raggiunge l'oggetto prima di te...se la Figlia delle Stelle trova il sacro Anyx,prima che io possa trovarla,tutto è perduto.

Non sarò nulla e la Terra ci governerà."

"Io ascolto e obbedisco."disse Anna che lo salutò e stava per andarsene.

"Anna..."disse il superiore.

Anna si voltò.

"Si…?"disse Anna.

"Se fallisci,non sarò il primo a morire."disse il superiore "Tu giungerai in questo luogo prima di me."

"Capisco."disse Anna.

"John ci salverà."disse Willy.

"John?"disse Mike.

"Il capo della quinta colonna."disse Willy "Lui ha passato anni a raccogliere reliquie legate ad entità mistiche.

Crede di aver trovato un modo per evocarle.

Loro potrebbero aiutarci."

Mike guardò Kyle con perplessità.